martedì 21 luglio 2009

Riflettiamo


"La speranza di questi ragazzi è ora di non abbassare mai la testa. La pistola che è sfuggita di mano alla mafia è la cultura."
Felicia Bortolotta Impastato madre di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9, 5, 1978


"La lotta alla mafia è il primo problema da risolvere nella nostra bellissima terra e disgraziata. Non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le nostre giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. Ricordo la felicità di Falcone quando in un breve periodo di entusiasmo egli mi disse: La gente fa il tifo per noi. E con ciò non intendeva riferirsi soltanto al conforto che l'appoggio morale della popolazione dava al lavoro del giudice, significava qualcosa di più, significava soprattutto che il nostro lavoro stava anche svegliando le coscienze".
Paolo Borsellino


"La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e, come tutti i fatti umani, ha un inizio e avrà una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere, non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni"
Giovanni Falcone


"Purtroppo i giudici possono agire solo in parte nella lotta alla mafia. Se la mafia è un'istituzione antistato che attira consensi perchè ritenuta più efficiente dello Stato, è compito della scuola rovesciare questo processo perverso, formando giovani alla cultura dello Stato e delle istituzioni."
Paolo Borsellino

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