Oggi la sveglia ha suonato presto: bisognava essere pronti in fretta perchè il viaggio sarebbe stato lungo. C'era la Sicilia da attraversare, la meta era lontana, Calatafimi, la città da cui i picciotti avevano cominciato una nuova storia della Sicilia.
La mia scuola in quest'anno scolastico ha aderito ad un progetto di LIBERA, un progetto incentrato sul valore della legalità e l'importanza del giornalismo come strumento di consapevolezza e di "risorgimento" per la nostra terra "bellissima e disgraziata".
http://www.liberainformazione.org/news.php?newsid=14021
Abbiamo lavorato sodo: abbiamo visto e commentato il film "Fortapasc", che ci ha fatto conoscere il significato del giornalista-giornalista, da distingure dal giornalista-impiegato e, aggiungo io, dal giornalista-giornalaio, ovvero dal giornalista che ha come unico obiettivo lo scoop fine a se stesso, o peggio ancora, il giornalista che solletica il voyeurismo dei lettori con non-notizie o con pettegolezzi sempre più degradanti.
Abbiamo cercato di conoscere la storia dei giornalisti che la mafia ha ucciso e ne abbiamo discusso, abbiamo conosciuto due splendide ragazze, Angela Allegria e Enrica Frasca, giovani giornaliste di un giornale fatto da volenterosi, "Il Clandestino", che hanno interagito con gli studenti. Abbiamo visto l'intervista di Pippo Fava fatta da Biagi solo una settimana prima che il direttore de "I Siciliani" venisse ucciso dalla mafia, abbiamo seguito un filmato con Maddalena, la figlia di Mauro Rostagno, ci siamo interrogati sul valore etico del giornalismo, ed alla fine i ragazzi hanno preparato le domande da inviare a LIBERA per partecipare al 3° premio regionale di giornalismo dedicato a Mauro Rostagno, per trovarsi "Faccia a Faccia", come dice la titolazione del concorso, con Nando Dalla Chiesa.
Viaggio lungo e, nonostante la levataccia, siamo arrivati a manifestazione iniziata, ma subito, appena arrivati, è stato chiamato sul palco il nostro studente rappresentante: eravamo entrati nella cinquina dei finalisti. Che bello! Vincenzo, questo è il nome del mio studente, s'è seduto sul banco preparato sul palco per i cinque ragazzi entrati nella cinquina, pronto a fare le domande al dottor Dalla Chiesa, che ha risposto con competenza e lucidità. Che esperienza, e che bravo Vincenzo nel fare le domande con naturalezza e con sicurezza!
Tutti i ragazzi della cinquina scelta hanno posto le loro domande, preparate dal rispettivo gruppo di studenti delle scuole ed inviate al centro di Libera, che si è occupata di questo concorso. Alla fine sono intervenuti Elena Fava, figlia del grande Pippo, Salvo Vitale, compagno di sogni e di avventure di Peppino Impastato e Maddalena, la figlia di Mauro Rostagno, ha parlato agli studenti con un video registrato in precedenza.
Intanto la giuria ha esaminato le domande fatte e la capacità dei giornalisti in erba nel porgerle.
Alla fine sono stati menzionati tutti i referenti, partecipanti al premio, che sono saliti sul palco per ricevere gli attestati di partecipazione insieme ai rispettivi docenti.
Alla fine è stata ufficializzata la graduatoria:
PRIMO IL LICEO SCIENTIFICO "ENRICO FERMI" DI RAGUSA.
http://www.liberainformazione.org/news.php?newsid=14025
Lavorare stanca, ma quanto è bello!
GRAZIE RAGAZZI SIETE STATI SPLENDIDI!
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